Ultimo modelshoot 2023 con Jessica, parte 1
Ben venute e ben venuti a
questa prima di due parti
dell’ultimo modelshoot
che ho realizzato nel
2023 allo Studio zero1
in quel di Cambiago
(Mi) con la a noi ben
nota model Jessica
Bianco.
L’attrezzatura utilizzata in
questo ennesimo esercizio
fotografico è un misto di
analogico e digitale:
Si tratta, per la gran parte, di
ritratti realizzati con la
Minolta SrT 101, il suo
Rokkor MD 55mm f 1.7 con
un rullino di Kentmere 400
e della Pentax K1 con
i miei obiettivi moderni, i
quali comunque vedrete
citati in didascalia
quando utilizzati.
L’idea dello shooting è
quella di arrivare,
passo passo, a immagini
di implied nude, mai
realizzate da me in
precedenza, visto che
ho fatto studi e un
minimo di pratica di
Art Nude, non la
versione più
“morigerata” che
vedrete nella
seconda parte del
presente progetto.
Jessica è una splendida e
professionale modella
con cui collaboro da
più tempo e mi è
sembrato consono
coinvolgerla per
questa esercitazione
di fine anno 2023.
E non posso fare altro che
continuare a farle i miei
ringraziamenti e anche
complimenti per come ha
affrontato questo
lavoro che per lei è
stato impegnativo e si
è condotta davvero
bene.
Ed eccovi qua questi primi
sei ritratti che
costituiscono la prima
parte della chiusura
delle mie
sperimentazioni ed
esercitazione che
ho portato avanti nel
2023.
Avrò il piacere di
mostrarvi dove
andremo a parare
la prossima settimana
Nel frattempo Statemi
bene e alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)
Ben tornate e ben
tornati in questo terzo
e ultimo appuntamento
con l’esercitazione di
ritratti a pellicola
realizzato in fine
agosto alla modella
Dafne Boshnjaku
in quel dello
showroom orodi a
Limbiate (MB)
La pellicola utilizzata
è sempre la Ilford HP5+
esposta su Minolta
SrT 101 tramite
Minolta MD Rokkor
55mm f 1.7, il tutto poi
sviluppato in camera
oscura in Bottega
Immagine di Milano da
Stefano Bernardoni.
Come potete vedere
da voi questa ultima
sezione di modelshoot
sarà meno vestita
anche per testare come
la Luce Naturale che
filtrava dalla finestra
poteva rendere sulla
pelle del soggetto.
Questo anche perché,
un bel giorno,
quando avrò ultimato
lo sviluppo di tutto
quanto immortalato
sino a oggi, potrò
mostrarvi a che
punto sono giunto
nell’utilizzo della
Luce sul corpo delle
modelle.
Quello che credo
costituirà un mio
personale
avanzamento nel
ritrarre soggetti
che, come avrò modo
di riferirvi a tempo,
debito mi porterà a
immaginare una
nuova linea di
produzione
fotografica, con un
fine ben preciso.
Ma non corriamo troppo
oltre: diversi pianeti si
devono ancora allineare
correttamente perché
certe porte si
schiudano.
Per ora salutiamo la
brava Dafne, che così
ha collaborato con
me e la ringrazio per
il suo contributo.
Da lunedì prossimo,
suonino le trombe!
comincerò a
Mostrarvi la prima
parte de
Le stagioni dell’anima
2 - Primavera.
U-hu! Non vedo l’ora!
Non avete idea
quanto!
Statemi squisitamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Dafne in HP5+, parte 2
Ben ritrovate e
ritrovati in questa
seconda parte di
modelshoot
realizzato in
agosto allo
Showroom Orodi
con la modella
Dafne Boshnjaku
Siamo giunti quindi
al secondo outfit
indossato per me
dalla modella,
interessante,
vero?
Vi rivelerò che questo
tipo di abito non mi
fa proprio impazzire,
dato come si arrotola
sul corpo, senza
valorizzarlo. Non è
proprio di mio
personalissimo
gusto.
Motivo per cui
ho stretto la
visuale andando
così sul ritratto
stretto.
Motivo per cui,
inoltre, nella
sezione successiva
abbiamo deciso di
togliere quel
outfit e
immortalarla più
libera da abiti.
Ma dovrete
attendere lunedì
prossimo per poter
vedere cosa
abbiamo combinato
alla fine di questo
modelshoot
analogico realizzato
con la Minolta SrT 101
e un paio di rullini
di Ilfor HP5+,
sviluppati in
Bottega Immagine in
Milano da
Stefano Bernardoni.
Alla prossima,
quindi, statemi
benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Dafne in HP5+ parte 1
Ben incontrate e
incontrati in
questa prima
condivisione di
ritratti dallo
ultimo set realizzato
in agosto e realizzato
allo Showroom Orodi
in Limbiate con la
modella
Dafne Boshnjaku
L’attrezzatura utilizzata
qui è il vecchio e, oramai,
fidato muletto che era di
mio padre: la Minolta
SrT 101 con il suo
Minolta Rokkor MD
55mm f 1.7.
L’idea dietro a
questo modelshoot
era in tutta semplicità,
continuare a
esercitarmi nello
scattare con
attrezzatura vintage
e uso di pellicola BN.
Ciò detto, sempre,
nell’ottica di
ritratti che mirano
ad esaltare la
bellezza e lo spirito
della modella che
sta posando per me.
Cosa che, al
contrario di
quanto non si
pensi comunemente
non è così semplice.
Il risultato finale
di un ritratto non
è mai il solo frutto
dell’avere un bel
soggetto davanti
all’obiettivo e al
premere qualche
bottone.
Dalla scelta della Luce
e di come utilizzarla,
a suo o contro il suo
favore, per illuminare
il soggetto, a quella
dello sfondo e ancora
dell’outfit e di come
farlo indossare, alla
interazione con la
modella che si
evince poi dalla posa e
dall’espressione che
lei offre all’obiettivo.
Vogliamo poi parlare
della messa a fuoco in
manuale? Con le
miriadi di fotografi
odierni che se non
usano una macchina
che mette a fuoco per
loro non saprebbero
come Fare?
Tutto questo di cui
sopra scritto, che è
anche meramente
tecnico, viene a
monte della ricerca
fondamentale di un
Ritratto: evocare un
sentimento.
E questo era l’esercizio
che, con questo primo
post, ho fatto in fine
agosto 2023 con la
brava Dafne!
Alla prossima settimana
per la seconda parte!
Per Aspera ad Astra!
Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 1
Ben tornate e tornati in
questo primo episodio
di un nuovo modelshoot
che ho realizzato nel
mese di agosto 2023
allo Showroom Orodi
con la modella
italo-cubana
Daniela Martinez
Si tratta qui di un set
in cui ho utilizzato
la Minolta SrT 101 che
fu di mio padre, il suo
obiettivo kit, il
Rokkor MD 50mm f 1.7
e un rullino di
Agfa Photo APX 400,
sviluppato in seguito
alla camera oscura
di Bottega Immagine
in Milano.
La sperimentazione di
turno riguarda la
nobile (a dir poco)
arte del Ritratto in
Light Painting.
Naturalmente si è
trattato, più che
altro, di provare a
mettere in pratica
quel poco che ne
so su come si scatta
in un simile
progetto.
Applicato molto nello
Still Life e Product
Photography, il
sublime Light
Painting l’ho visto
usare anche da
divinità della
Fotografia con la
F più maiuscola che
si possa usare.
Penso in primis (fra
i vari) al Maestro
Paolo Roversi i cui
lavori tanto mi
hanno affascinato
durante una visita
a una sua mostra
che si tenne tempo
fa (in evo pre covid)
al Palazzo Reale di
Milano.
Magari usare una
pellicola in Bianco
e Nero non era
forse la cosa più
indicata da fare?
Forse mi sarei
dovuto documentare
un po’ meglio prima
di impiegare un
rullino e il tempo
di una modella,
nonché la sala
dello showroom
che certo gratis
non veniva?
Che vi posso dire?
non sono la persona
più razionale di
questo mondo,
almeno in queste
faccende: se una
tecnica, un look,
un tipo di
Ritrattistica mi
affascina, io ci
provo realizzarla.
Detto questo,
neanche ho la
pretesa di ottenere,
al primo
esperimento, risultati
da mostra
fotografica!
Da qualche parte si
deve pur iniziare e
in Fotografia gli
errori insegnano,
magari tornano
utili per altre
realizzazioni, in
secondo e
totalmente
imprevisto modo!
Chi può mai
dirlo?
Voi cosa ne pensate
di questi miei
primissimi risultati!
Vi interessa questo
mio percorso
sperimentale?
Perchè trattandosi
di esercizi, non me
lo dice mica il
medico di
condividerne i primi,
sicuramente miseri,
risultati con il
mondo!
Fatemi sapere sevi fa
piacere!
Statemi Splendidamente!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih Analogica, parte 3
Ben ritrovate e ritrovati
in questo terzo, e ultimo,
episodio della
condivisione dei ritratti
a pellicola presi allo
Showroom Orodi in
Limbiate (MB) alla
splendida modella
Lorih Caradonna.
Questo è l’ultimo outfit
che ha indossato per me
l’ottima modella e l’ha
interpretato, secondo
me, alla grande, non
trovate?
Posso, sicuramente, dirmi
soddisfatto dei risultati
ottenuti in questo
modelshoot un po’ in
tutti i sensi. Ringrazio
di cuore Lorih e Serena la
proprietaria dello
showroom per questa
occasione di consolidare
la mia fiducia nelle mie
capacità di scattare a
pellicola e, in
conseguenza
del nuovo lavoro nel
magazzino SDA, passare a
un nuovo corpo macchina
a pellicola Medio Formato.
Lavorando a questo
articolo notavo che
La definizione in queste
immagini, che è certo
contemporanea, è
dovuta solo in parte
(minima) al mio edit, ma
soprattutto è dovuta
alla nuova emulsione
della pellicola ilford,
che ho utilizzato e ciò
perché le aziende che
producono pellicole
oggigiorno sono
riuscite a sopravvivere
al periodo oscuro del
mercato fotografico
analogico (gli anni in
cui linee di produzione
e marchi storici
chiudevano e tutti
sembravano migrare
verso il digitale),
producendo pellicole
per aziende tecnologiche
e scientifiche che
necessitavano di tanta
definizione e queste
pellicole di Ilford e
Adox, e altri marchi,
da queste sono derivate.
La qual cosa si adatta
abbastanza bene al
mercato attuale
della attrezzatura
Fotografica, visto che
il marketing di tanti
produttori e gli
entusiasti del genere,
e poi molti altri
acquirentihanno sempre
chiesto una cosa sola:
più risoluzione, più
dettaglio, da lato a
lato del frame.
Però, ecco, vediamo oggi,
in questi scatti, che più
dettaglio non deve
venire per forza dallo
ultimo modello del
marchio digitale X
o y.
Lo si può ottenere anche
da una attrezzatura di
seconda mano risalente
agli anni ‘70/’80 e che su
E Bay può costare meno
di cento euro.
Con in più, però, il
carattere e la
tridimensionalità
delle immagini dovuta
alla differente
filosofia costruttiva
degli obiettivi della
passata epoca,
Certo, le pellicole e lo
sviluppo delle stesse
costano, ma ciò porta
anche a pensare di più
lo scatto e di
conseguenza, a
attenuare una certa,
istintiva, bulimia del
moderno fotografare.
Ma basta così. elencare
vantaggi su vantaggi sul
fotografare a pellicola
a parole serve solo sino
a un certo punto.
Spero solo che queste
immagini abbiano posto
il loro contributo alla
causa.
Ci vedremo lunedì
prossimo (spero), per un
salto indietro agli
shooting in digitale,
non tanto per un nuovo
progetto per il mio
benedetto Portfolio, ma
sempre sulla scia di
questi modelshoot più
liberi e glamour, con
una congilietta di
Play Boy che vi
presenterò e di cui
potrò parlarvi meglio
e più in profondità fra
sette giorni (nella
misura in cui il mio
lavoro da
magazziniere me lo
concederà)
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih analogica parte 2
Ciao e ben ritrovate e
ritrovati in queste
pagine!
Oggi vi propongo la
seconda
parte (di tre) degli
scatti a pellicola che
ho realizzato
con la model
Lorih Caradonna
allo Showroom Orodi
in Limbiate (MB).
Eccovi quindi cinque
ritratti, più o meno
stretti, fatti alla
splendida e assai
brava model Lorih,
fatti sempre con la
Minolta SrT101 e il
suo obiettivo kit: il
55mm f 1.7 MD Rokkor,
su pellicola Ilford
HP5+.
Ancora una volta,
anche se potrei
sembrarvi un disco
rotto: ecco a voi
una qualità di
immagine ottenuta
con attrezzatura
dal costo inferiore
ai 100 euro (sul
mercato di seconda
mano attuale).
Quindi vi suggerisco
di chiedervi: ho
davvero bisogno di
spendere tanti soldi
in corpi macchina e
obiettivi odierni,
farsi spingere dal
marketing
commerciale dei vari
brand, se magari
siete agli inizi della
vostra esperienza
nella Fotografia?
Oppure anche se siete
degli entusiasti che
hanno individuato
nel Ritratto la loro
vera passione e
direzione di
trasformare in
carriera?
Forse non lo sapete,
ma pare che al giorno
di oggi (e da qualche
anno, pure) tutte le
idee su come si
dovrebbe
fotografare, pare
provengano dal
mondo della
Fotografia
architettonica,
sportiva o
fotogiornalismo.
Tutto deve essere
eseguito in meno di
un battito di ciglio,
cogliendo 1000 frame
al secondo, tutti
perfettamente a
fuoco, super definiti
e senza alcuna
traccia di “difetti”
quali aberrazioni
cromatiche,
vignettature,
distorsioni.
Come fotografo
creativo di Ritratto
Beauty
abbraccio i “difetti”
dei vecchi obiettivi,
la lentezza dello
scattare, la sfida di
mettere a fuoco in
manuale, la grana
della pellicola, che
se non è uno scatto
su rullino, in post,
anche in digitale ne
aggiungo a
carrettate.
Perché a sopravvivere
deve essere l’Arte
della Fotografia,
quella che ha preso i
primi passi dai
dagherrotipi ed è
giunta a noi senza
particolari
interruzioni o
inghiottitoi di
memoria del passato,
come invece pare stia
accadendo in questi
anni perfettini e
vuoti di contenuto.
Questo e altro vi
mostro e vi mostrerò,
anche in futuro.
Statemi bene e a
presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih analogica parte 1
Ben ritrovate e ritrrovati
a questo primo episodio
con i ritratti fatti alla
model Lorih Caradonna
allo Showroom Orodi in
Limbiate, realizzati con
una Minolta SrT 101 e il
suo obiettivo kit: il
Rokkor 55mm f 1,7 MD.
Il giorno in cui ho
potuto realizzare il
presente lavoro era
in maggio, finalmente!
Visto che questo set
ha lo scopo di
recuperare lo
appuntamento andato
allegramente al
pascolo a causa del
problema al
meccanismo di
avanzamento della
pellicola della Pentax
Spotmatic che avevo
considerato, prima di
quell’incidente come
mio corpo macchina
principale da
esercitazione per la
fotografia analogica.
La pellicola che ho
usato è stata la
classica Ilford HP5+,
giusto perché non
volevo correre rischi
dopo tutto quello che
era precedentemente
accaduto.
Detto tutto quanto
sopra ricordato, devo
davvero dirmi
soddisfatto dei
risultati ottenuti con
il “muletto” utilizzato,
dato i dettagli e il
contrasto che mi
hanno permesso di
portare a casa.
Inutile dire che Lorih mi
ha donato una
interpretazione, in pose
ed espressioni di alto
livello di cui la
ringrazio di tutto cuore.
Che dire in conclusione?
Manca davvero qualcosa
a queste immagini,
ottenute senza autofocus
e meno che meno Eye AF?
Con un rateo di scatti che
si aggirava intorno al
singolo al minuto?
Usando un obiettivo kit di
inizio anni 80 e nessuna di
quelle costosissime
ottiche moderne?
Lascio a ognuna e ognuno.
di voi la risposta.
Ci rivedremo lunedì
prossimo con nuovi
ritratti della bellissima
quanto bravissima Lorih
sperando che queste
prime quattro immagini
siano di vostro
gradimento.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa in Rollei superpan 200, parte 3
Benvenute e benvenuti,
alla terza parte del mio
modelshoot con la model
Elisa Bassani fatto a
Vimodrone allo studio del
fotografo Alessio Mapelli.
Questi sono gli ultimi scatti
a pellicola che, però, non
sono, però, gli ultimi con
Elisa, difatti ne seguiranno
- dalla prossima settimana -
un bel po’ di altri realizzati
in digitale con il mio corredo
Pentax.
Qui abbiamo anche ultimato i
ritratti fatti con il primo outfit
indossato la modella, ne seguono
ora due che vi danno un primo
assaggio del secondo.