Ultimo modelshoot 2023 con Jessica, parte 2

Ben tornate e tornati carissimi a

questa seconda, e ultima, parte

di modelshoot che è stato anche

l’ultimo realizzato nel 2023,

qui eseguita allo Studiozero1

di Cambiago (Mi) con la nostra

splendida modella

Jessica Bianco.

Jessica Bianco in Kentmere 400 7; ph: Francesco Coppola

Qui troverete qualche piccolo

esperimento di vario genere.

Uno di questi è il mio primo

avvicinarmi all’implied nude,

un genere di cui ho appreso

l’esistenza guardando su

YouTube alcuni dei video del

fotografo australiano Peter

Coulson.

Jessica Bianco in Kentmere 400 8; ph: Francesco Coppola

Di cui è certamente scoperta

l’ispirazione di questi ultimi

ritratti ma è anche così che

si inizia, no?


Provando a ricreare

immagini di autori

più affermati.

Jessica Bianco in Kentmere 400 9; ph: Francesco Coppola

Dopotutto lo scorso anno è

stato un po’ tutto un

grande esercizio di stile

in vari generi. Un po’ per

prendere (o riprendere) la

mano con la Fotografia a

pellicola, un po’ per

affinare quella digitale.

Jessica BN with my K1; ph: Francesco Coppola

Purtroppo l’attrezzatura vintage

mi ha presto dato problemi con

il meccanismo di avanzamento

della pellicola e non la ho più

tanto usata. Diciamo che

attendo che Pentax continui

il suo progetto di produrre

nuove macchine fotografiche

a pellicola, e non appena

metterà a disposizione una

full frame dove posso

manualmente settare

apertura del diaframma

e tempo di scatto, la

prenderò.

Dalla prossima settimana

inizierò a mostrarvi i

lavori fatti in questo anno,

che è stato un anno di

ulteriore evoluzione. Uh

se ne vedrete delle

belle!

Diciamo che è stato un po’

come cambiare marcia.

Ma sono un fotografo, le

parole non rendono: vi

invito solo a tornare

lunedì prossimo, quando

avrete un assaggio più

concreto di cosa sto

parlando.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Ultimo modelshoot 2023 con Jessica, parte 1

Ben venute e ben venuti a

questa prima di due parti

dell’ultimo modelshoot

che ho realizzato nel

2023 allo Studio zero1

in quel di Cambiago

(Mi) con la a noi ben

nota model Jessica

Bianco.

Jessica Bianco in Kentmere 400; ph: Francesco Coppola

L’attrezzatura utilizzata in

questo ennesimo esercizio

fotografico è un misto di

analogico e digitale:

Jessica Bianco in Kentmere 400 2; ph: Francesco Coppola

Si tratta, per la gran parte, di

ritratti realizzati con la

Minolta SrT 101, il suo

Rokkor MD 55mm f 1.7 con

un rullino di Kentmere 400

e della Pentax K1 con

i miei obiettivi moderni, i

quali comunque vedrete

citati in didascalia

quando utilizzati.

Jessica Bianco in Kentmere 400;3 ph: Francesco Coppola

L’idea dello shooting è

quella di arrivare,

passo passo, a immagini

di implied nude, mai

realizzate da me in

precedenza, visto che

ho fatto studi e un

minimo di pratica di

Art Nude, non la

versione più

“morigerata” che

vedrete nella

seconda parte del

presente progetto.

Jessica Bianco in Kentmere 400; 4 ph: Francesco Coppola

Jessica è una splendida e

professionale modella

con cui collaboro da

più tempo e mi è

sembrato consono

coinvolgerla per

questa esercitazione

di fine anno 2023.

Jessica Bianco in Kentmere 400 5 ph: Francesco Coppola

E non posso fare altro che

continuare a farle i miei

ringraziamenti e anche

complimenti per come ha

affrontato questo

lavoro che per lei è

stato impegnativo e si

è condotta davvero

bene.

Jessica Bianco in Kentmere 400 6; ph: Francesco Coppola

Ed eccovi qua questi primi

sei ritratti che

costituiscono la prima

parte della chiusura

delle mie

sperimentazioni ed

esercitazione che

ho portato avanti nel

2023.

Avrò il piacere di

mostrarvi dove

andremo a parare

la prossima settimana

Nel frattempo Statemi

bene e alla prossima!

Per Aspera ad Astra!

DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)

Ben tornate e ben

tornati in questo terzo

e ultimo appuntamento

con l’esercitazione di

ritratti a pellicola

realizzato in fine

agosto alla modella

Dafne Boshnjaku

in quel dello

showroom orodi a

Limbiate (MB)

Dafne in HP5+ 11; ph Francesco Coppola

La pellicola utilizzata

è sempre la Ilford HP5+

esposta su Minolta

SrT 101 tramite

Minolta MD Rokkor

55mm f 1.7, il tutto poi

sviluppato in camera

oscura in Bottega

Immagine di Milano da

Stefano Bernardoni.

Dafne in HP5+ 12; ph Francesco Coppola

Come potete vedere

da voi questa ultima

sezione di modelshoot

sarà meno vestita

anche per testare come

la Luce Naturale che

filtrava dalla finestra

poteva rendere sulla

pelle del soggetto.

Questo anche perché,

un bel giorno,

quando avrò ultimato

lo sviluppo di tutto

quanto immortalato

sino a oggi, potrò

mostrarvi a che

punto sono giunto

nell’utilizzo della

Luce sul corpo delle

modelle.

Dafne in HP5+ 13; ph Francesco Coppola

Quello che credo

costituirà un mio

personale

avanzamento nel

ritrarre soggetti

che, come avrò modo

di riferirvi a tempo,

debito mi porterà a

immaginare una

nuova linea di

produzione

fotografica, con un

fine ben preciso.

Dafne in HP5+ 14; ph Francesco Coppola

Ma non corriamo troppo

oltre: diversi pianeti si

devono ancora allineare

correttamente perché

certe porte si

schiudano.

Dafne in HP5+ 15; ph Francesco Coppola

Per ora salutiamo la

brava Dafne, che così

ha collaborato con

me e la ringrazio per

il suo contributo.

Da lunedì prossimo,

suonino le trombe!

comincerò a

Mostrarvi la prima

parte de

Le stagioni dell’anima

2 - Primavera.

U-hu! Non vedo l’ora!

Non avete idea

quanto!

Statemi squisitamente

e a presto!

Per Aspera ad Astra!

Dafne in HP5+, parte 2

Ben ritrovate e

ritrovati in questa

seconda parte di

modelshoot

realizzato in

agosto allo

Showroom Orodi

con la modella

Dafne Boshnjaku

Dafne in HP5+ 7; ph Francesco Coppola

Siamo giunti quindi

al secondo outfit

indossato per me

dalla modella,

interessante,

vero?

Dafne in HP5+ 8; ph Francesco Coppola

Vi rivelerò che questo

tipo di abito non mi

fa proprio impazzire,

dato come si arrotola

sul corpo, senza

valorizzarlo. Non è

proprio di mio

personalissimo

gusto.

Dafne in HP5+ 9; ph Francesco Coppola

Motivo per cui

ho stretto la

visuale andando

così sul ritratto

stretto.

Dafne in HP5+ 10; ph Francesco Coppola

Motivo per cui,

inoltre, nella

sezione successiva

abbiamo deciso di

togliere quel

outfit e

immortalarla più

libera da abiti.

Ma dovrete

attendere lunedì

prossimo per poter

vedere cosa

abbiamo combinato

alla fine di questo

modelshoot

analogico realizzato

con la Minolta SrT 101

e un paio di rullini

di Ilfor HP5+,

sviluppati in

Bottega Immagine in

Milano da

Stefano Bernardoni.

Alla prossima,

quindi, statemi

benissimo!

Per Aspera ad Astra!

Dafne in HP5+ parte 1

Ben incontrate e

incontrati in

questa prima

condivisione di

ritratti dallo

ultimo set realizzato

in agosto e realizzato

allo Showroom Orodi

in Limbiate con la

modella

Dafne Boshnjaku

Dafne in HP5+ 1; ph Francesco Coppola

L’attrezzatura utilizzata

qui è il vecchio e, oramai,

fidato muletto che era di

mio padre: la Minolta

SrT 101 con il suo

Minolta Rokkor MD

55mm f 1.7.

Dafne in HP5+ 2; ph Francesco Coppola

L’idea dietro a

questo modelshoot

era in tutta semplicità,

continuare a

esercitarmi nello

scattare con

attrezzatura vintage

e uso di pellicola BN.

Dafne in HP5+ 3; ph Francesco Coppola

Ciò detto, sempre,

nell’ottica di

ritratti che mirano

ad esaltare la

bellezza e lo spirito

della modella che

sta posando per me.

Dafne in HP5+ 4; ph Francesco Coppola

Cosa che, al

contrario di

quanto non si

pensi comunemente

non è così semplice.

Dafne in HP5+ 5; ph Francesco Coppola

Il risultato finale

di un ritratto non

è mai il solo frutto

dell’avere un bel

soggetto davanti

all’obiettivo e al

premere qualche

bottone.

Dafne in HP5+ 6; ph Francesco Coppola

Dalla scelta della Luce

e di come utilizzarla,

a suo o contro il suo

favore, per illuminare

il soggetto, a quella

dello sfondo e ancora

dell’outfit e di come

farlo indossare, alla

interazione con la

modella che si

evince poi dalla posa e

dall’espressione che

lei offre all’obiettivo.

Vogliamo poi parlare

della messa a fuoco in

manuale? Con le

miriadi di fotografi

odierni che se non

usano una macchina

che mette a fuoco per

loro non saprebbero

come Fare?

Tutto questo di cui

sopra scritto, che è

anche meramente

tecnico, viene a

monte della ricerca

fondamentale di un

Ritratto: evocare un

sentimento.

E questo era l’esercizio

che, con questo primo

post, ho fatto in fine

agosto 2023 con la

brava Dafne!

Alla prossima settimana

per la seconda parte!

Per Aspera ad Astra!

Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 1

Ben tornate e tornati in

questo primo episodio

di un nuovo modelshoot

che ho realizzato nel

mese di agosto 2023

allo Showroom Orodi

con la modella

italo-cubana

Daniela Martinez

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 1; ph: Francesco Coppola

Si tratta qui di un set

in cui ho utilizzato

la Minolta SrT 101 che

fu di mio padre, il suo

obiettivo kit, il

Rokkor MD 50mm f 1.7

e un rullino di

Agfa Photo APX 400,

sviluppato in seguito

alla camera oscura

di Bottega Immagine

in Milano.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 2; ph: Francesco Coppola

La sperimentazione di

turno riguarda la

nobile (a dir poco)

arte del Ritratto in

Light Painting.

Naturalmente si è

trattato, più che

altro, di provare a

mettere in pratica

quel poco che ne

so su come si scatta

in un simile

progetto.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 3; ph: Francesco Coppola

Applicato molto nello

Still Life e Product

Photography, il

sublime Light

Painting l’ho visto

usare anche da

divinità della

Fotografia con la

F più maiuscola che

si possa usare.

Penso in primis (fra

i vari) al Maestro

Paolo Roversi i cui

lavori tanto mi

hanno affascinato

durante una visita

a una sua mostra

che si tenne tempo

fa (in evo pre covid)

al Palazzo Reale di

Milano.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 4; ph: Francesco Coppola

Magari usare una

pellicola in Bianco

e Nero non era

forse la cosa più

indicata da fare?

Forse mi sarei

dovuto documentare

un po’ meglio prima

di impiegare un

rullino e il tempo

di una modella,

nonché la sala

dello showroom

che certo gratis

non veniva?

Che vi posso dire?

non sono la persona

più razionale di

questo mondo,

almeno in queste

faccende: se una

tecnica, un look,

un tipo di

Ritrattistica mi

affascina, io ci

provo realizzarla.

Detto questo,

neanche ho la

pretesa di ottenere,

al primo

esperimento, risultati

da mostra

fotografica!

Da qualche parte si

deve pur iniziare e

in Fotografia gli

errori insegnano,

magari tornano

utili per altre

realizzazioni, in

secondo e

totalmente

imprevisto modo!

Chi può mai

dirlo?

Voi cosa ne pensate

di questi miei

primissimi risultati!

Vi interessa questo

mio percorso

sperimentale?

Perchè trattandosi

di esercizi, non me

lo dice mica il

medico di

condividerne i primi,

sicuramente miseri,

risultati con il

mondo!

Fatemi sapere sevi fa

piacere!

Statemi Splendidamente!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Lorih Analogica, parte 3

Ben ritrovate e ritrovati

in questo terzo, e ultimo,

episodio della

condivisione dei ritratti

a pellicola presi allo

Showroom Orodi in

Limbiate (MB) alla

splendida modella

Lorih Caradonna.

Lorih in HP5+ n. 10; ph: Francesco Coppola

Questo è l’ultimo outfit

che ha indossato per me

l’ottima modella e l’ha

interpretato, secondo

me, alla grande, non

trovate?

Lorih in HP5+ n. 11; ph: Francesco Coppola

Posso, sicuramente, dirmi

soddisfatto dei risultati

ottenuti in questo

modelshoot un po’ in

tutti i sensi. Ringrazio

di cuore Lorih e Serena la

proprietaria dello

showroom per questa

occasione di consolidare

la mia fiducia nelle mie

capacità di scattare a

pellicola e, in

conseguenza

del nuovo lavoro nel

magazzino SDA, passare a

un nuovo corpo macchina

a pellicola Medio Formato.

Lorih in HP5+ n. 12; ph: Francesco Coppola

Lavorando a questo

articolo notavo che

La definizione in queste

immagini, che è certo

contemporanea, è

dovuta solo in parte

(minima) al mio edit, ma

soprattutto è dovuta

alla nuova emulsione

della pellicola ilford,

che ho utilizzato e ciò

perché le aziende che

producono pellicole

oggigiorno sono

riuscite a sopravvivere

al periodo oscuro del

mercato fotografico

analogico (gli anni in

cui linee di produzione

e marchi storici

chiudevano e tutti

sembravano migrare

verso il digitale),

producendo pellicole

per aziende tecnologiche

e scientifiche che

necessitavano di tanta

definizione e queste

pellicole di Ilford e

Adox, e altri marchi,

da queste sono derivate.

Lorih in HP5+ n. 13; ph: Francesco Coppola

La qual cosa si adatta

abbastanza bene al

mercato attuale

della attrezzatura

Fotografica, visto che

il marketing di tanti

produttori e gli

entusiasti del genere,

e poi molti altri

acquirentihanno sempre

chiesto una cosa sola:

più risoluzione, più

dettaglio, da lato a

lato del frame.

Però, ecco, vediamo oggi,

in questi scatti, che più

dettaglio non deve

venire per forza dallo

ultimo modello del

marchio digitale X

o y.

Lo si può ottenere anche

da una attrezzatura di

seconda mano risalente

agli anni ‘70/’80 e che su

E Bay può costare meno

di cento euro.

Con in più, però, il

carattere e la

tridimensionalità

delle immagini dovuta

alla differente

filosofia costruttiva

degli obiettivi della

passata epoca,

Certo, le pellicole e lo

sviluppo delle stesse

costano, ma ciò porta

anche a pensare di più

lo scatto e di

conseguenza, a

attenuare una certa,

istintiva, bulimia del

moderno fotografare.

Ma basta così. elencare

vantaggi su vantaggi sul

fotografare a pellicola

a parole serve solo sino

a un certo punto.

Spero solo che queste

immagini abbiano posto

il loro contributo alla

causa.

Ci vedremo lunedì

prossimo (spero), per un

salto indietro agli

shooting in digitale,

non tanto per un nuovo

progetto per il mio

benedetto Portfolio, ma

sempre sulla scia di

questi modelshoot più

liberi e glamour, con

una congilietta di

Play Boy che vi

presenterò e di cui

potrò parlarvi meglio

e più in profondità fra

sette giorni (nella

misura in cui il mio

lavoro da

magazziniere me lo

concederà)

Statemi bene e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Lorih analogica parte 2

Ciao e ben ritrovate e

ritrovati in queste

pagine!

Oggi vi propongo la

seconda

parte (di tre) degli

scatti a pellicola che

ho realizzato

con la model

Lorih Caradonna

allo Showroom Orodi

in Limbiate (MB).

Lorih in HP5+ n. 5; ph: Francesco Coppola

Eccovi quindi cinque

ritratti, più o meno

stretti, fatti alla

splendida e assai

brava model Lorih,

fatti sempre con la

Minolta SrT101 e il

suo obiettivo kit: il

55mm f 1.7 MD Rokkor,

su pellicola Ilford

HP5+.

Lorih in HP5+ n. 6; ph: Francesco Coppola

Ancora una volta,

anche se potrei

sembrarvi un disco

rotto: ecco a voi

una qualità di

immagine ottenuta

con attrezzatura

dal costo inferiore

ai 100 euro (sul

mercato di seconda

mano attuale).

Lorih in HP5+ n. 7; ph: Francesco Coppola

Quindi vi suggerisco

di chiedervi: ho

davvero bisogno di

spendere tanti soldi

in corpi macchina e

obiettivi odierni,

farsi spingere dal

marketing

commerciale dei vari

brand, se magari

siete agli inizi della

vostra esperienza

nella Fotografia?

Oppure anche se siete

degli entusiasti che

hanno individuato

nel Ritratto la loro

vera passione e

direzione di

trasformare in

carriera?

Lorih in HP5+ n. 8; ph: Francesco Coppola

Forse non lo sapete,

ma pare che al giorno

di oggi (e da qualche

anno, pure) tutte le

idee su come si

dovrebbe

fotografare, pare

provengano dal

mondo della

Fotografia

architettonica,

sportiva o

fotogiornalismo.

Tutto deve essere

eseguito in meno di

un battito di ciglio,

cogliendo 1000 frame

al secondo, tutti

perfettamente a

fuoco, super definiti

e senza alcuna

traccia di “difetti”

quali aberrazioni

cromatiche,

vignettature,

distorsioni.

Lorih in HP5+ n. 9; ph: Francesco Coppola

Come fotografo

creativo di Ritratto

Beauty

abbraccio i “difetti”

dei vecchi obiettivi,

la lentezza dello

scattare, la sfida di

mettere a fuoco in

manuale, la grana

della pellicola, che

se non è uno scatto

su rullino, in post,

anche in digitale ne

aggiungo a

carrettate.

Perché a sopravvivere

deve essere l’Arte

della Fotografia,

quella che ha preso i

primi passi dai

dagherrotipi ed è

giunta a noi senza

particolari

interruzioni o

inghiottitoi di

memoria del passato,

come invece pare stia

accadendo in questi

anni perfettini e

vuoti di contenuto.

Questo e altro vi

mostro e vi mostrerò,

anche in futuro.

Statemi bene e a

presto!

Per Aspera ad Astra!

Lorih analogica parte 1

Ben ritrovate e ritrrovati

a questo primo episodio

con i ritratti fatti alla

model Lorih Caradonna

allo Showroom Orodi in

Limbiate, realizzati con

una Minolta SrT 101 e il

suo obiettivo kit: il

Rokkor 55mm f 1,7 MD.

Lorih in HP5+ n. 1; ph: Francesco Coppola

Il giorno in cui ho

potuto realizzare il

presente lavoro era

in maggio, finalmente!

Visto che questo set

ha lo scopo di

recuperare lo

appuntamento andato

allegramente al

pascolo a causa del

problema al

meccanismo di

avanzamento della

pellicola della Pentax

Spotmatic che avevo

considerato, prima di

quell’incidente come

mio corpo macchina

principale da

esercitazione per la

fotografia analogica.

Lorih in HP5+ n. 2; ph: Francesco Coppola

La pellicola che ho

usato è stata la

classica Ilford HP5+,

giusto perché non

volevo correre rischi

dopo tutto quello che

era precedentemente

accaduto.

Lorih in HP5+ n. 3; ph: Francesco Coppola

Detto tutto quanto

sopra ricordato, devo

davvero dirmi

soddisfatto dei

risultati ottenuti con

il “muletto” utilizzato,

dato i dettagli e il

contrasto che mi

hanno permesso di

portare a casa.

Lorih in HP5+ n. 4; ph: Francesco Coppola

Inutile dire che Lorih mi

ha donato una

interpretazione, in pose

ed espressioni di alto

livello di cui la

ringrazio di tutto cuore.

Che dire in conclusione?

Manca davvero qualcosa

a queste immagini,

ottenute senza autofocus

e meno che meno Eye AF?

Con un rateo di scatti che

si aggirava intorno al

singolo al minuto?

Usando un obiettivo kit di

inizio anni 80 e nessuna di

quelle costosissime

ottiche moderne?

Lascio a ognuna e ognuno.

di voi la risposta.

Ci rivedremo lunedì

prossimo con nuovi

ritratti della bellissima

quanto bravissima Lorih

sperando che queste

prime quattro immagini

siano di vostro

gradimento.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Elisa in Rollei superpan 200, parte 3

Benvenute e benvenuti,

alla terza parte del mio

modelshoot con la model

Elisa Bassani fatto a

Vimodrone allo studio del

fotografo Alessio Mapelli.

Elisa in rollei superpan 200, 10; ph: Francesco Coppola

Questi sono gli ultimi scatti

a pellicola che, però, non

sono, però, gli ultimi con

Elisa, difatti ne seguiranno

- dalla prossima settimana -

un bel po’ di altri realizzati

in digitale con il mio corredo

Pentax.

Elisa in rollei superpan 200, 11; ph: Francesco Coppola

Qui abbiamo anche ultimato i

ritratti fatti con il primo outfit

indossato la modella, ne seguono

ora due che vi danno un primo

assaggio del secondo.

Elisa in rollei superpan 200, 12; ph: Francesco Coppola

Così potrete confrontare

la resa dell’immagine fra

digitale e analogico - per

quanto, ovviamente, sia

possibile fare ciò su file

visti sullo schermo di

uno smartphone o di un

qualsiasi altro piccolo

schermo.

Elisa in rollei superpan 200, 13; ph: Francesco Coppola

Quindi, sperando che le

presenti immagini siano

di vostro gradimento, vi

invito a tornare su queste

pagine per l’inizio della

seconda fase di questo

modelshoot.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Elisa in Rollei superpan 200, parte 2

Ben rivisti carissime

lettrici e carissimi lettori,

alla seconda parte del mio

modelshoot di esercitazione

a pellicola realizzato al

Chillax Studios in Vimodrone

del fotografo Alessio Mapelli

e la modella è sempre

Elisa Bassani.

Elisa in rollei superpan 200, 4; ph: Francesco Coppola

Come ovvio e sin dalla

precedente condivisione, a

parte la pellicola adoperata

in questa occasione, il resto

dell’attrezzatura usata è

stata la Minolta SrT 101 e il

suo obiettivo kit: il Minolta

Rokkor PF 55mm f 1.7.

Elisa in rollei superpan 200, 5; ph: Francesco Coppola

Questa parte di

modelshoot completa il

primo outfit indossato

da Elisa, ne seguiranno

altri, dalla prossima

settimana, con altro

Look and Feel.

Elisa in rollei superpan 200, 6; ph: Francesco Coppola

In questa fase, quindi,

quella che oggi condivido

con voi, non era

esattamente previsto,

visto che come talvolta mi

capita, vado a un

modelshoot senza un

programma prefissato e

punto più che altro sulla

improvvisazione, (se si vuol

diventare professionisti Nel

settore Fashion, saper

Improvvisare può salvarti

la ghirba, fotografo avvisato,

fotografo mezzo salvato)

quindi, grazie alla presenza

del grosso orsacchiotto di

peluche che era in studio,

abbiamo giocato un poco con

il concetto di malizia.

Elisa in rollei superpan 200, 7; ph: Francesco Coppola

Malizia, il piacere di

attrarre la Attenzione

senza, con questo Essere

disponibili a farsi ghermire,

una sfida, spesso rivolta

anche contro le proprie

insicurezze interne.

Elisa in rollei superpan 200, 8; ph: Francesco Coppola

Un meccanismo che può

essere Di Prima affermazione

del sé Femminile, che di

conferma o di ritorno a uno

stato di forma che fa sentire le

donne pronte ad addentare di

nuovo il mondo.

Elisa in rollei superpan 200, 9; ph: Francesco Coppola

Nel secondo caso, quindi,

ad Applicarsi al gioco

della Seduzione possono

essere donne Adulte, mature

e non porrei Limiti d’età, se

non proprio la Più conclamata

vecchiaia.

 

 

Si pensava, un tempo, che le

Donne, dopo una certa età,

e dopo aver fatto le proprie

esperienze amorose, trovino

uno stato di pace dei sensi,

ma la mia esperienza

personale mi porta a ritenere

che non è più così, o almeno,

non c’è una legge prefissata.

C’è solo la domanda che in

Una relazione conta moltissimo:

“Hai fame?”

Per Aspera ad Astra!

Elisa in Rollei superpan 200, parte 1

Ed eccoci qui,

con la prima parte del modelshoot

di esercitazione a pellicola fatto

alla Chillax Studio di

Alessio Mapelli a Vimodrone con

la modella Elisa Bassani.

Elisa in rollei superpan 200, 1; ph: Francesco Coppola

Com’è curiosa la Fotografia e

come curiosamente si intreccia

con la vita di chi la pratica:

vengo a voi a iniziare a

parlarvi del primo set che ho

realizzato alla fine del mio

contratto di lavoro come

magazziniere alla Estee Lauder,

ma stamattina sono tornato da

poco da un colloquio di lavoro

per un possibile nuovo contratto

da magazziniere. Curioso, non

trovate?

(Servirebbe tanto guadagnare

ancora per permettermi la Pentax

6x7, i relativi obiettivi, il

completamento dell’upgrade del mio

pc e, visto che di tre mesi di impegno

si parla, anche soldi per permettermi

- a Portfolio completo e stampato per

bene - di andare a mostrarlo in

agenzie in UK, USA, Germania, etc).

Elisa in rollei superpan 200, 1; ph: Francesco Coppola

In questo progetto ho portato un

solo rullino, citato in titolo, usato

per questa prima parte, Rullino

montato sulla vecchia minolta

SrT 101 che fu di mio padre. una s

econda e terza è stata realizzata

in digitale con la mia fidata

attrezzatura Pentax.

Elisa in rollei superpan 200, 3; ph: Francesco Coppola

Posso dire che ho molto

apprezzato questa occasione

di tornare a un lavoro

creativo, dopo le settimane di

impegno al magazzino. I miei

neuroni creativi cantavano

mentre mi sforzavo a

valorizzare i pregi di Elisa.

E ne vedrete i risultati nelle

prossime settimane quando

arriverà il resto dei miei

sviluppi!

Stay tuned, quindi e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Naomi Momsen in Rollei RPX 400, part 3

Ben ritrovate e ritrovati!

L’account instagram potrà anche

essere stato tolto dal mio controllo,

ma la vera

fonte dei miei ritratti, il posto da cui

tutto parte è questo sito, quindi il

programma delle condivisioni

continua come sempre!

Oggi chiudiamo il percorso di

esercitazioni fotografiche a

pellicola realizzato allo

showroom orodi di Limbiate

con la splendida model

Naomi Momsen.

Naomi in Rollei RPX 400, 12; ph: Francesco Coppola

In questa parte tratteremo quegli

scatti che hanno presentato

alcune problematiche, come

l’evidente light leek presente

in questo ritratto e nel

successivo.

Naomi in Rollei RPX 400, 13; ph: Francesco Coppola

Non so come li vedete voi, ma

a me questi scatti danno un

senso di dolce malinconia e

mi piacciono nonostante

tutto.

E anche i piccoli difetti della

pellicola: i tagli le

imperfesioni hanno il loro

fascino, non trovate?

Naomi in BN digitale, 1; ph: Francesco Coppola

Ciò detto, naturalmente, si

apprezza sempre quando lo

scatto riesce, nitido e senza

alcun problema. Dipende

sempre da quel che si cerca

da un modelshoot, quale

Look and Feel si vuole

evocare.


Ma anche in confronto ai

ritratti realizzati in digitale

la differenza si nota!

Naomi, ritratto BN digitale 2; ph: Francesco Coppola

Non che i ritratti a

pellicola 35mm siano per

forza di cose migliori di

quelli in digitali,

nonostante la grana, i

colori e le tonalità

analogiche che sono ardue

da replicare con i vari

programmi di

post produzione digitale.

C’è posto per l’una che

per l’altra via di produzione

di immagini, e conta sempre

più l’idea, il Look and Feel

di qualsivoglia

considerazione più tecnica.

Almeno sino a quando non

entra in ballo la Ritrattistica

fatta con macchine a pellicola

di Medio e Grande formato,

allora non c’è storia (mi sto

ancora sognando la Pentax

6x7, si vede?)

A presto comunque, qui per

ora abbiamo finito, con molti

ringraziamenti alla splendida

Naomi Momsen con cui è

sempre un piacere

collaborare!

Ci si vede a breve per alcune

notizie riguardanti il mio

profilo Instagram hackerato

e le contromisure che ho

preso.

Per Aspera ad Astra!

Naomi Momsen in Rollei RPX 400, part 2

Ben tornate e ben tornati nella

seconda parte del mio shooting

di esercizio, principalmente a

pellicola, in cui ho ritratto la

splendida model Naomi Momsen,

in quel dello Showroom Orodi

in Limbiate.

Naomi in Rollei RPX 400, 6; ph: Francesco Coppola

Cosa mancava a me da

provare a realizzare in

un modelshoot a pellicola?

Beh, il movimento del

soggetto naturalmente.

Naomi in Rollei RPX 400, 7; ph: Francesco Coppola

Ricordo ancora, con mio

personale divertimento,

quando studiavo in un

workshop a Milano l’uso

di Adobe Lightroom e il

mio compagno di corso

(utilizzatore di uno dei

vari marchi di macchine

e obiettivi fotografici

mainstream) mi

commentava il mio

corredo di allora (una

Pentax K3 con su un

Takumar 135mm f 2.5

Bayonet) affermando che

“non si possono ottenere

immagini nitide

focheggiando in manuale

quando hai dei soggetti in

rapido movimento”.

Naomi in Rollei RPX 400, 8; ph: Francesco Coppola

Come se foto di

stormi di uccelli o

di modelle in

movimento non si

facevano prima dello

avvento delle macchine

fotografiche digitali!

Scempiaggini!

Naomi in Rollei RPX 400, 9; ph: Francesco Coppola

Queste idee limitanti

vengono quando invece

di studiarsi i maestri della

Fotografia, si seguono solo

le marchette dei produttori

di attrezzatura fotografica.

Naomi in Rollei RPX 400, 10; ph: Francesco Coppola

Quindi anche con una

macchina fotografica degli

anni ‘70, priva di qualsiasi

scatto a raffica (hai voglia

di andare veloce con il

pollice a tirare avanti la

leva di avanzamento della

pellicola! Lol!) puoi far

divertire la tua modella e

farla tornare bambina,

saltando sul letto e

improvvisando una danza

di pura e semplice felicità,

ottenendo comunque degli

scatti a fuoco e nitidi, basta

solo sapere come fare.

Naomi in Rollei RPX 400, 11; ph: Francesco Coppola

E queste sono solo

delle esercitazioni!

Non vedo l’ora di

trovare un altro

lavoro, così da potermi

poi permettere l’acquisto

del mio cavallo di

battaglia 6x7 e allora…

Beh, questo è quanto per

oggi, ci rivedremo la

prossima settimana per un

ultimo appuntamento con

il presente set e con la

bellezza di Naomi!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Naomi Momsen in Rollei RPX 400, part 1

Ben tornate e ben tornati

in questo primo appuntamento con

i ritratti a pellicola che ho fatto,

in aprile alla stupenda model

Naomi Momsen, in quel dello

showroom orodi di Limbiate.

Naomi in Rollei RPX 400, 1; ph: Francesco Coppola

Purtroppo questo è anche il

modelshoot dove ho avuto

la conferma di alcuni

problemi tecnici che

affliggono la mia Pentax

Spotmatic su cui avevo

messo un’altra pellicola,

confermando così che

precedenti e attuali set

rovinati sono dipesi più a

un deterioramento del

meccanismo di avanzamento

della pellicola che non

altro.

Naomi in Rollei RPX 400, 2; ph: Francesco Coppola

Questi scatti sono quindi

stati realizzati con il “muletto”

che avevo a disposizione: la

Minolta SrT 101 che era stata

di mio padre e che utilizzava

prevalentemente per fotografare

i frutti degli alberi di arancio che

avevo fatto piantare nel suo

giardino da colonnello cincinnato,

la SrT 101 - per fortuna nostra -

funziona ancora egregiamente.

Perciò quanto qui mostro è

frutto anche di quel corpo

macchina e del suo obiettivo kit,

il Minolta Rokkor MC 55mm f 1.7,

nonchè della Rollei RPX 400.

Naomi in Rollei RPX 400, 3; ph: Francesco Coppola

Si era perciò nel bel mezzo

di quel mese di aprile in cui

ero “in missione per la mia

Fotografia”, lavorando come

magazziniere al magazzino

Estee Lauder di Cassina dei

Pecchi.

Faticare di settimana e

sbizzarrire i neuroni creativi

è stato davvero soddisfacente!

Naomi in Rollei RPX 400, 4; ph: Francesco Coppola

Un vero peccato che il contratto

da magazziniere fosse per solo

un mese, avrei volentieri

continuato, così anche da

potermi permettere di prendere

la Pentax 6x7 che attendo da

quando ho cominciato a seguire

i corsi di camera oscura e

fotografia con macchine di medio

e largo formato a bottega a

bottega immagine!

Naomi in Rollei RPX 400, 5; ph: Francesco Coppola

Beh, troverò un altro impiego

e la Fotografia di Medio

Formato sarà a mia disposizione

per farvi stupire ammirando la

Bellezza che coglierò.

Intanto, già questa, non è affatto

male, non trovate? Vi piace la

grana della Rollei RPX 400?

Al prossimo lunedì per una

seconda infornata di ritratti

della favolosa Naomi!

A presto!

Per Aspera ad Astra!