Ultimo modelshoot 2023 con Jessica, parte 1
Ben venute e ben venuti a
questa prima di due parti
dell’ultimo modelshoot
che ho realizzato nel
2023 allo Studio zero1
in quel di Cambiago
(Mi) con la a noi ben
nota model Jessica
Bianco.
L’attrezzatura utilizzata in
questo ennesimo esercizio
fotografico è un misto di
analogico e digitale:
Si tratta, per la gran parte, di
ritratti realizzati con la
Minolta SrT 101, il suo
Rokkor MD 55mm f 1.7 con
un rullino di Kentmere 400
e della Pentax K1 con
i miei obiettivi moderni, i
quali comunque vedrete
citati in didascalia
quando utilizzati.
L’idea dello shooting è
quella di arrivare,
passo passo, a immagini
di implied nude, mai
realizzate da me in
precedenza, visto che
ho fatto studi e un
minimo di pratica di
Art Nude, non la
versione più
“morigerata” che
vedrete nella
seconda parte del
presente progetto.
Jessica è una splendida e
professionale modella
con cui collaboro da
più tempo e mi è
sembrato consono
coinvolgerla per
questa esercitazione
di fine anno 2023.
E non posso fare altro che
continuare a farle i miei
ringraziamenti e anche
complimenti per come ha
affrontato questo
lavoro che per lei è
stato impegnativo e si
è condotta davvero
bene.
Ed eccovi qua questi primi
sei ritratti che
costituiscono la prima
parte della chiusura
delle mie
sperimentazioni ed
esercitazione che
ho portato avanti nel
2023.
Avrò il piacere di
mostrarvi dove
andremo a parare
la prossima settimana
Nel frattempo Statemi
bene e alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
Lorenza Caradonna in Kodak Gold 200, parte 3
Ciao e ben riviste e rivisti in
questo terzo e ultimo post
di condivisione dei ritratti
realizzati con la Pentax 6x7
alla modella Lorenza
Caradonna a casa sua e
con l’uso di alcuni rullini
di Kodak Gold 200, di cui la
mia macchina fotografica
d’epoca si è dimostratata
molto ghiotta.
Il tema, come la volta
scorsa avevo già
scritto, è quello di
un periodo di fine
anno passato in
coppia, così come per
undici anni della mia
esistenza ho
desiderato e senza
mai averlo potuto
vivere.
E adesso lei, la mia
Pentax 6x7 è lì, un
costosissimo
soprammobile che
mi guarda dalla
vetrina in cui la
ho posata.
Per fortuna mi rimane il
corpo macchina
“muletto” che è la
Minolta SrT 101 che fu di
mio padre che sino a
ora non mi ha mai fatto
scherzi del genere.
Così, in attesa che si
sviluppi e vada
avanti il piano di
Pentax per il ritorno
alla produzione di
macchine f
otografiche a
pellicola nuove,
potrò in futuro
continuare a
scattare a pellicola
in prossimi progetti.
E dopo aver espresso questo
mio sogno mai realizzato,
(sino ad ora, almeno),
possiamo salutare, per il
momento, la nostra
splendida Lorenza, la
quale comunque
tornerà in futuri progetti.
Abbiamo quasi finito, fra
l’altro, gli arretrati del
2023, e ora mancano
solo gli ultimi 3 progetti
(o esercizi, come
preferite definirli) di
dicembre, con Valeria,
Aurora e col gradito
ritorno di Jessica.
A lunedì prossimo, quindi,
per un nuovo
appuntamento con la mia
strada creativa e con
nuove bellezze che
vedrete a breve!
Statemi splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorenza Caradonna in Kodak Gold 200, parte 2
Ben ritrovate e ritrovati in
questa seconda di tre
parti di modelshoot in
Medio Formato 6x7 con la
model Lorenza Caradonna,
quando la mia Pentax 6x7
costata mille euro (insieme
col suo obiettivo) mi ha
“mangiato” tre rullini su
cinque.
Si era quindi nella casa
della modella, in
provincia di Verona,
costretti a utilizzare,
causa cielo velato, una
luce artificiale, nel
tentativo di dare vita a
un sogno sempre avuto
e mai realizzato.
Cioè vivere i giorni
delle celebrazioni
di fine anno con il
mio amore e solo
noi due.
L’uno per l’altra e
l’altra per l’uno,
ognuno il
regalo dell’altro
in reciproco
donarsi.
L’ho detto in precedenza
che questo progetto
tutto smangiucchiato
dalla mia macchina
fotografica è stato
realizzato con la
Kodak Gold 200? Beh, nel
caso ve lo ricordo ora
e penso si veda nella
tonalità dominante di
queste ritratti.
Ora provate a immaginare
la situazione in cui mi
sono trovato: dopo aver
fatto il viaggio dalla
provincia di Milano a
quello di Verona, dopo
aver pagato, come è
giusto che sia, la
modella, mi ritrovo
rullino dopo rullino,
(tre su cinque), a
dovermi scusare,
ritirarmi in una stanza
con le luci spente e
mettermi ad armeggiare
con il rullino per
riallotolarlo e
chiuderlo alla meno
peggio.
Immaginate di portare a
sviluppare i rullini con
il cuore pesante, e poi
quando lo studio ve li
restituisce sviluppati e
vedere come quasi metà
degli scatti portati a
casa sono come il
seguente.
Ora, vero è che comunque
sono riuscito a portare
diversi ritratti buoni, e
altri decenti, tanto da
poter così mettere
insieme tre puntate di
condivisione qui, ma
quale sarebbe stata la
mia selezione finale
degli scatti da
finalizzare se non avessi
avuto alcun problema e
avessi potuto consumare
non cinque, ma tutti e
sette quelli che mi ero
portato dietro?
Prima di lamentarvi che le
nuove macchine
fotografiche a pellicola
che alcuni marchi stanno
tornando a proporre
“costano troppo”, pensate a
quanto ve lo potete
permettere di avere
avventure simili alla mia
Se il tipo di fotografia
che fate ha dei costi di
produzione non
indifferenti.
Dopotutto, quando pagate
per un corpo macchina di
seconda mano, non pagate
solo per lo strumento con
cui esprimete le vostre
ferite esistenziali, ma così
vi pagate anche il tipo di
esperienza di scatto che
avrete sul set.
La mia costosa Pentax 6x7,
ora come ora, resterà un
imponente e costoso
soprammobile.
Questi i miei due cents
sull’argomento, ci si
vede lunedì’ prossimo
per l’ultima parte di
questo lavoro fatto
insieme all’ottima
Lorenza Caradonna!
Statemi Splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorenza Caradonna in Kodak Gold 200, parte 1
Ciao e ben trovate e trovati a
tutti voi! Oggi iniziamo la
condivisione di uno
sventurato modelshoot,
risalente alla fine di
novembre 2023, quando mi
sono recato a casa della
model Lorenza Caradonna
con la mia Pentax 6x7 e
sette rullini di Kodak Gold
200
Avevo pensato a un tema
natalizio, dato anche il
periodo dell’anno in cui
eravamo. Niente di
strutturato, ma insomma
l’idea generale era
quella di rappresentare
un Natale vissuto in
coppia, come uno di
quelli che ho
personalmente sempre
desiderato e mai vissuto.
La sfida era quella di
usare, per la prima
volta in assoluto per
me, una pellicola a
colori, per giunta
non velocissima:
quei 200 ISO in un
set d’interni
potevano e sono
stati un problema se,
come poi è successo,
il clima esterno
non collabora.
Il disastro però è
venuto dalla mia
6x7 e dalla
strana “fame di
rullini” che le è
venuta.
Intendo con questo che
il meccanismo di
avanzamento della
pellicola si imballa
in un punto random
del rullino. Quando
ciò accade lo
indicatore di
avanzamento del
rullino si ferma e
la macchina
continua a scattare
sullo stesso frame.
Certo, Se potessi controllare
un simile malfunzionamento
magari sarebbe utile per
ottenere delle creative
doppie esposizioni, ma così
significa solo che di sicuro
non posso utilizzare gli
ultimi frame del rullino,
ma anche che sono
costretto a riallotorale
alla disperata la pellicola,
con tutti i rischi di light
leeks che questo
procedimento comporta.
In precedenza una tale
nefandezza mi era capitata
ma solo per un rullino su
5 o 7 che utilizzavo. Questa
volta, invece, è accaduto
con tre rullini su cinque.
Questa infatti è l’ultima
volta che ho utilizzato
la mia Medio Formato.
Comunque sia, ho
materiale per ancora
altri due episodi, ci
vediamo perciò la
prossima settimana
per la seconda
pnntata di questo
modelshoot.
Statemi splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi in Tri-X 400, parte 3
Ma ben ritrovate e ritrovati
in questa terza, e ultima,
parte di modelshoot a
pellicola realizzata allo
Showroom Orodi di
Limbiate (MB) con la
splendida model
Naomi Lucino!
Cambiato outfit, Naomi
torna davanti alla mia
6x7 con la sua energia
e graffiante fascino.
DAL CANTO MIO sono
ben felice di
assecondarla.
Qui siamo oramai solo
in Kodak Tri-X 400 e
il 90mm f 2.8 Pentax
FA Fatto il suo gran
dovere.
E nel chiudere questo
modelshoot sorge un
certo dispiacere,
anche se moderato
dal fatto che
ritroveremo la
ottima Naomi
prossimamente!
E con questo il lavoro
è ultimato, salutiamo
Naomi e prepariamoci,
la prossima settimana,
a iniziare una nuova
storia a pellicola con
altra modella.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi in Tri-X 400, parte 1
Ben ritrovate e ritrovati, in
questo ultimo lunedì di
luglio inizio a mostrarvi il
modelshoot realizzato lo
scorso ottobre con Naomi
Lucino e al consueto
Showroom Orodi.
L’attrezzatura utilizzata,
come per lo scorso lavoro,
è stata la mia Pentax 6x7
con il 90mm f 2.8 e rullini
di Kentmere 400 e Kodak
Tri-X 400.
Questi lavori autunnali
realizzati in Medio
Formato: il precedente,
questo e il successivo,
sono tutte esercitazioni
finalizzate al prendere
confidenza con il corpo
macchina, il suo diverso
formato. oltre ai vari
rullini utilizzabili (dai
quali dipende non poco
del look finale della
immagine)
Oltre alla celebrazione
della bellezza di queste
modelle non c’è altro
che “vediamo come
viene l’immagine se ti
metti qui, con questa
Luce e in questa posa.”
In questi primi 4 ritratti
la coprostagonista,
infatti, è la Luce
Naturale che filtrava,
bella direzionale,
dalla finestra presente
in stanza (nei prossimi
episodi vedrete che
cambieremo e
proveremo anche
altre soluzioni).
Una nota adesso per
avvertirvi che nel mese
di agosto, pubblicherò
una altra sezione di
questo lavoro il 5
agosto, mentre il 12
salta per vacanza, ma
il 15 aspettatevi una
mia riflessione e
annuncio. il 19 poi vi
mostrerò un primo
assaggio dalla mia
nuova macchina
fotografica (più
informazioni in merito
arriverranno il giorno
di ferragosto) col 26,
infine, chiuderemo la
condivisione dei
ritratti fatti a Naomi.
Statemi benone e a
presto!
Per Aspera ad Astra!
Carlotta in Kentmere 400, parte 2
Ciao e ben tornate e tornati!
Ci troviamo alla seconda
parte del modelshoot a
pellicola di Medio Formato
con la modella Carlotta
allo showroom Orodi,
stavolta aiutandomi con un
pannello di luci led.
Quindi, questo è il look che
con sufficiente Luce si può
ottenere con una Pentax
6x7, il 90mm f 2.8 e un
rullino di Kentmere Pan
400.
Non so voi, ma personalmente
apprezzo molto il tono moody
che la modella mi ha fornito:
molto moody.
Siamo esseri particolari:
troppo laoro di mente,
troppo separato spesso
dal corpo, il quale che
per quanto si curi, lo si
alleni, cambia, il
continuo confronto
con le aspettative
delle persone che ci
circondano, un senso di
inadeguatezza che è
sempre lì in attesa di
balzarci addosso.
Sembrerà strano, ma anche
le belle ragazze, anche
quelle che fanno le
modelle possono avere i
loro momenti di fragilità,
nessuna donna, per quanto
avvenente e abituata a
vedersi ronzare intorno
tanti corteggiatori, è priva
del tutto del bisogno di
sentirsi dire:
“sei meravigliosa”.
Non siate troppo veloci
a lanciare giudizi su
persone di cui non
conoscete storia,
battaglie e difficoltà,
non date per scontato
chi vi sta accanto,
ricordate ogni tanto
loro che vi sentite
fortunati ad averle
incontrare e a poter
condividere il vostro
cammino con loro.
Alla prossima
settimana per la
prossima, e forse
ultima, puntata di
questo modelshoot.
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera Ad Astra!
DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)
Ben tornate e ben
tornati in questo terzo
e ultimo appuntamento
con l’esercitazione di
ritratti a pellicola
realizzato in fine
agosto alla modella
Dafne Boshnjaku
in quel dello
showroom orodi a
Limbiate (MB)
La pellicola utilizzata
è sempre la Ilford HP5+
esposta su Minolta
SrT 101 tramite
Minolta MD Rokkor
55mm f 1.7, il tutto poi
sviluppato in camera
oscura in Bottega
Immagine di Milano da
Stefano Bernardoni.
Come potete vedere
da voi questa ultima
sezione di modelshoot
sarà meno vestita
anche per testare come
la Luce Naturale che
filtrava dalla finestra
poteva rendere sulla
pelle del soggetto.
Questo anche perché,
un bel giorno,
quando avrò ultimato
lo sviluppo di tutto
quanto immortalato
sino a oggi, potrò
mostrarvi a che
punto sono giunto
nell’utilizzo della
Luce sul corpo delle
modelle.
Quello che credo
costituirà un mio
personale
avanzamento nel
ritrarre soggetti
che, come avrò modo
di riferirvi a tempo,
debito mi porterà a
immaginare una
nuova linea di
produzione
fotografica, con un
fine ben preciso.
Ma non corriamo troppo
oltre: diversi pianeti si
devono ancora allineare
correttamente perché
certe porte si
schiudano.
Per ora salutiamo la
brava Dafne, che così
ha collaborato con
me e la ringrazio per
il suo contributo.
Da lunedì prossimo,
suonino le trombe!
comincerò a
Mostrarvi la prima
parte de
Le stagioni dell’anima
2 - Primavera.
U-hu! Non vedo l’ora!
Non avete idea
quanto!
Statemi squisitamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Dafne in HP5+, parte 2
Ben ritrovate e
ritrovati in questa
seconda parte di
modelshoot
realizzato in
agosto allo
Showroom Orodi
con la modella
Dafne Boshnjaku
Siamo giunti quindi
al secondo outfit
indossato per me
dalla modella,
interessante,
vero?
Vi rivelerò che questo
tipo di abito non mi
fa proprio impazzire,
dato come si arrotola
sul corpo, senza
valorizzarlo. Non è
proprio di mio
personalissimo
gusto.
Motivo per cui
ho stretto la
visuale andando
così sul ritratto
stretto.
Motivo per cui,
inoltre, nella
sezione successiva
abbiamo deciso di
togliere quel
outfit e
immortalarla più
libera da abiti.
Ma dovrete
attendere lunedì
prossimo per poter
vedere cosa
abbiamo combinato
alla fine di questo
modelshoot
analogico realizzato
con la Minolta SrT 101
e un paio di rullini
di Ilfor HP5+,
sviluppati in
Bottega Immagine in
Milano da
Stefano Bernardoni.
Alla prossima,
quindi, statemi
benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in Ferrania P30 120mm
Ben venute e venuti
in questa parte finale
del mio set di
esercitazione alla
ritrattistica in Medio
Formato 6x7 con la
splendida modella
Jessica Bianco che
ho immortalato in
piazza Gae Aulenti
con la mia Pentax
6x7 e un paio di
rullini di
Ferrania P30 medio
formato.
Ok, certo il mio
sviluppatore di
rullini, Stefano
Bernardoni, mi
ha detto che da
eseercitazione
utilizzare fra
i primi rullini
di formato 120mm
la P30 di Ferrania
non è stata la
scelta più furba
che potessi fare.
Questo perché un
rullino così poco
sensibile alla Luce
è difficile da
utilizzare in
situazioni tipiche
di Ritratto, come
per esempio il
classico controluce
o altri scenari dove
di Luce ce n’è poca.
Ciò anche perché la
confezione dichiara
un ISO 80, ma in
pratica - e i miei
scatti l’hanno
confermato -
questa emulsione
funziona più come
una a ISO 30.
Ma che ci posso
fare io se quando
ho visto, con mia
sorpresa, che la
Ferrania è
riuscita a portare
sugli scaffali una
versione in
Medio Formato
della sua P30?
Vero è che prima di
tentare di volare
bisogna imparare a
camminare, e quindi
per esercitarsi sono
molto meglio
pellicole con ISO
almeno 400, che
se si rimane sul BN
sono anche fra le
più economiche.
Cosa non male
quando paghi non
solo la modella e
l’eventuale
location (oltre alla
attrezzatura che si
usa) ma anche
pellicola e
successivo sviluppo.
Ma io ho intrapreso
questo mio lungo
viaggio nella
Fotografia aprendo
le porte all’errore
e ai suoi seminali
frutti.
E poi mi piace anche
l’idea di poter
utilizzare una
tecnologia (per
quanto chimica
e non meccanica
oppure ottica)
italiana per
immortalare la
Bellezza italiana.
L’emulsione della
P30, dopotutto nasce
dalla cinematografia
nazionale dell’epoca
d’oro del cinema
neorealista italiano
ed era una tentazione
troppo forte per non
fare pratica anche con
un rullini così difficile
da esporre.
Ma voi come li trovati
questi ritratti della model
Jessica?
Questo è quanto per il
modelshoot di Ferragosto,
quello in cui ho
utilizzato per la prima
volta la Pentax 6x7.
Ci vedremo lunedì
prossimo per un
iniziare a conoscere un
nuovo progetto.
Statemi splendidamente!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in BN Medio Formato, parte 4
Buongiorno e ben
incontrate e incontrati
di nuovo su queste
pagine per la quarta
parte di cinque del
modelshoot
ferragostano realizzato
in piazza Gae Aulenti in
Milano con la model
Jessica Bianco.
L’attrezzatura utilizzata è
sempre quella dei
precedenti episodi di questa
mia prima esercitazione
ritrattistica in Medio
Formato a pellicola.
Lo sviluppo dei rullini è
sempre merito dello
ottimo Stefano Bernardoni
che ha dato loro vita nella
sua Camera Oscura in
Bottega Immagine.
Ho solo il dubbio sulla
pellicola: potremmo
essere ancora in
presenza della resa
della Kentmere 100,
ma potremmo essere
già passati alla
Ferrania P30, di cui
avevo portato due
rullini.
Il dubbio nasce dal fatto
che a un certo punto
abbiamo scattato ‘in
cerchio’, nel senso che
sono tornato a
sfruttare lo stesso
sfondo per testare
le caratteristiche della
pellicola italiana
rispetto alla Kentmere.
Solo che, maggiore
contrasto a parte e
microcontrasto,
non ho modo di
verificare quale di
questi ritratti di
simile sfondo sono
stati fatti con una
pellicola o una
altra.
Cioè, a parte quanto
sopra detto, i rullini
Ferrania che hanno
un iso effettivo di 30,
dovrebbero chiudere
le ombre più dello
altro stock utilizzato,
ma dipende tutto anche
dalla Luce in cui ho
ritratto la modella.
Sicuramente il prossimo e
finale episodio di
modelshoot vedrà con
certezza la P30 e il suo
look in low light sarà
più evidente.
Qui, mi trovo solo a
rilevare che la resa
dei dettagli è tale che
mi è sembrato - in fase
di post produzione - di
lavorare a file
realizzati con la mia
macchina digitale e
l’85mm f 1.4 che è
super resoluto anche
a tutta apertura.
Ma potrebbe anche darsi,
semplicemente, che
questi sono solo i primi
ritratti di tutto il lotto
in cui sono riuscito,
davvero, ad azzeccare la
messa a fuoco, e magari ho
anche trovato la distanza
ottimale in cui l’obiettivo:
il Pentax 67 90mm f 2.8 rende
meglio.
Perché lo sapete tutti,
vero che ogni obiettivo
ha una sua distanza dal
soggetto in cui rende
meglio? Beh, nel caso,
ora, lo sapete.
Che posso dirvi se non
ribadire che questa è
solo una primissima
esperienza di scatto
con la 6x7 e che la
organizzazione dei
modelshoot a pellicola,
soprattutto se mi porto
dietro tipi di rullino
differenti, è uno dei
tanti aspetti del mio
fotografare im Medio
Formato che va
sicuramente migliorata?
Ma intanto e per oggi
questo è tutto!
Statemi ottimamente e
ci si va leggendo
presto!
Statemi Ottimamente e
alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in BN Medio Formato, parte 3
Ben trovate e trovati eccoci
qui alla terza parte della
mia terza parte del mio
primo modelshoot in Medio
Formato a pellicola,
realizzato con la model
Jessica Bianco in piazza
Gae Aulenti.
Questi ritratti realizzati
con la mia Pentax 6x7 e
il suo 90mm f 2.8 ed
dotata di rullini di
Kentmere PAN 100,
sono stati sviluppati
in seguito da
Stefano Bernardoni
alla sua camera oscura
in Bottega Immagine.
Come ovviamente potete
notare, lo sfondo
contro cui ho fatto
posare la nostra ottima
modella è stato il
palazzo chiamato
Bosco Verticale.
Le composizioni non sono
forse un granché, anzi,
togliamo pure il ‘forse’.
Infatti, direi, in un
eventuale editorial, va
bene uno scatto - o due -
dove il soggetto è
rappresentato così
piccolo nel contesto in
cui si trova. Non tutte
queste che sto
condividendo oggi.
Comunque non si può fare
certo a meno di tornare
a imparare da zero,
quando si passa a un
altro sistema di corpo
macchina: da digitale a
pellicola, e da 35mm a
Medio Formato 6x7. I
vantaggi che mi aspetto
di ottenere, in un futuro
non così lontano sono
troppo alti per non
provarci. Quindi mi devo
imporre di ingollare lo
orgoglio e continuare
con questi esercizi, dai
quali spero di poter
solo migliorare.
Vero è, anche, che non
basta certo imparare
solo a fare scatti
corretti quando si
passa a 6x7 (in realtà,
almeno in questo
settore del ritratto
beauty e fashion, la
tecnica conta sempre
poco, comunque meno
del look e del feel).
in una fase come
quella che stiamo
vivendo oggigiorno in
Fotografia, con la
condivisione delle
immagini sui social e
con la concorrenza
delle IA generative di
immagini.
C’è un look specifico della
Fotografia in Medio
Formato che si deve
raggiungere. Una qualità
di immagine che va oltre
il semplice dettaglio e
che ha più a che fare con
la distribuzione degli
spazi, la separazione dei
piani e la generale
tridimensionalità dei
soggetti.
Quando quel look si è
capaci di ottenerlo,
allora un ritratto
ottenuto con una 6x7
si riconoscere anche se
condiviso, piccino picciò,
sul misero formato
Instagram.
E questo è quanto per
oggi, ci andremo leggendo
di nuovo al prossimo
appuntamento con questo
modelshoot ferragostano
con la splendida
Jessica Bianco
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih Analogica, parte 3
Ben ritrovate e ritrovati
in questo terzo, e ultimo,
episodio della
condivisione dei ritratti
a pellicola presi allo
Showroom Orodi in
Limbiate (MB) alla
splendida modella
Lorih Caradonna.
Questo è l’ultimo outfit
che ha indossato per me
l’ottima modella e l’ha
interpretato, secondo
me, alla grande, non
trovate?
Posso, sicuramente, dirmi
soddisfatto dei risultati
ottenuti in questo
modelshoot un po’ in
tutti i sensi. Ringrazio
di cuore Lorih e Serena la
proprietaria dello
showroom per questa
occasione di consolidare
la mia fiducia nelle mie
capacità di scattare a
pellicola e, in
conseguenza
del nuovo lavoro nel
magazzino SDA, passare a
un nuovo corpo macchina
a pellicola Medio Formato.
Lavorando a questo
articolo notavo che
La definizione in queste
immagini, che è certo
contemporanea, è
dovuta solo in parte
(minima) al mio edit, ma
soprattutto è dovuta
alla nuova emulsione
della pellicola ilford,
che ho utilizzato e ciò
perché le aziende che
producono pellicole
oggigiorno sono
riuscite a sopravvivere
al periodo oscuro del
mercato fotografico
analogico (gli anni in
cui linee di produzione
e marchi storici
chiudevano e tutti
sembravano migrare
verso il digitale),
producendo pellicole
per aziende tecnologiche
e scientifiche che
necessitavano di tanta
definizione e queste
pellicole di Ilford e
Adox, e altri marchi,
da queste sono derivate.
La qual cosa si adatta
abbastanza bene al
mercato attuale
della attrezzatura
Fotografica, visto che
il marketing di tanti
produttori e gli
entusiasti del genere,
e poi molti altri
acquirentihanno sempre
chiesto una cosa sola:
più risoluzione, più
dettaglio, da lato a
lato del frame.
Però, ecco, vediamo oggi,
in questi scatti, che più
dettaglio non deve
venire per forza dallo
ultimo modello del
marchio digitale X
o y.
Lo si può ottenere anche
da una attrezzatura di
seconda mano risalente
agli anni ‘70/’80 e che su
E Bay può costare meno
di cento euro.
Con in più, però, il
carattere e la
tridimensionalità
delle immagini dovuta
alla differente
filosofia costruttiva
degli obiettivi della
passata epoca,
Certo, le pellicole e lo
sviluppo delle stesse
costano, ma ciò porta
anche a pensare di più
lo scatto e di
conseguenza, a
attenuare una certa,
istintiva, bulimia del
moderno fotografare.
Ma basta così. elencare
vantaggi su vantaggi sul
fotografare a pellicola
a parole serve solo sino
a un certo punto.
Spero solo che queste
immagini abbiano posto
il loro contributo alla
causa.
Ci vedremo lunedì
prossimo (spero), per un
salto indietro agli
shooting in digitale,
non tanto per un nuovo
progetto per il mio
benedetto Portfolio, ma
sempre sulla scia di
questi modelshoot più
liberi e glamour, con
una congilietta di
Play Boy che vi
presenterò e di cui
potrò parlarvi meglio
e più in profondità fra
sette giorni (nella
misura in cui il mio
lavoro da
magazziniere me lo
concederà)
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih analogica parte 2
Ciao e ben ritrovate e
ritrovati in queste
pagine!
Oggi vi propongo la
seconda
parte (di tre) degli
scatti a pellicola che
ho realizzato
con la model
Lorih Caradonna
allo Showroom Orodi
in Limbiate (MB).
Eccovi quindi cinque
ritratti, più o meno
stretti, fatti alla
splendida e assai
brava model Lorih,
fatti sempre con la
Minolta SrT101 e il
suo obiettivo kit: il
55mm f 1.7 MD Rokkor,
su pellicola Ilford
HP5+.
Ancora una volta,
anche se potrei
sembrarvi un disco
rotto: ecco a voi
una qualità di
immagine ottenuta
con attrezzatura
dal costo inferiore
ai 100 euro (sul
mercato di seconda
mano attuale).
Quindi vi suggerisco
di chiedervi: ho
davvero bisogno di
spendere tanti soldi
in corpi macchina e
obiettivi odierni,
farsi spingere dal
marketing
commerciale dei vari
brand, se magari
siete agli inizi della
vostra esperienza
nella Fotografia?
Oppure anche se siete
degli entusiasti che
hanno individuato
nel Ritratto la loro
vera passione e
direzione di
trasformare in
carriera?
Forse non lo sapete,
ma pare che al giorno
di oggi (e da qualche
anno, pure) tutte le
idee su come si
dovrebbe
fotografare, pare
provengano dal
mondo della
Fotografia
architettonica,
sportiva o
fotogiornalismo.
Tutto deve essere
eseguito in meno di
un battito di ciglio,
cogliendo 1000 frame
al secondo, tutti
perfettamente a
fuoco, super definiti
e senza alcuna
traccia di “difetti”
quali aberrazioni
cromatiche,
vignettature,
distorsioni.
Come fotografo
creativo di Ritratto
Beauty
abbraccio i “difetti”
dei vecchi obiettivi,
la lentezza dello
scattare, la sfida di
mettere a fuoco in
manuale, la grana
della pellicola, che
se non è uno scatto
su rullino, in post,
anche in digitale ne
aggiungo a
carrettate.
Perché a sopravvivere
deve essere l’Arte
della Fotografia,
quella che ha preso i
primi passi dai
dagherrotipi ed è
giunta a noi senza
particolari
interruzioni o
inghiottitoi di
memoria del passato,
come invece pare stia
accadendo in questi
anni perfettini e
vuoti di contenuto.
Questo e altro vi
mostro e vi mostrerò,
anche in futuro.
Statemi bene e a
presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa in Rollei superpan 200, parte 3
Benvenute e benvenuti,
alla terza parte del mio
modelshoot con la model
Elisa Bassani fatto a
Vimodrone allo studio del
fotografo Alessio Mapelli.
Questi sono gli ultimi scatti
a pellicola che, però, non
sono, però, gli ultimi con
Elisa, difatti ne seguiranno
- dalla prossima settimana -
un bel po’ di altri realizzati
in digitale con il mio corredo
Pentax.
Qui abbiamo anche ultimato i
ritratti fatti con il primo outfit
indossato la modella, ne seguono
ora due che vi danno un primo
assaggio del secondo.